domenica 23 ottobre 2016

Nella banalità di un giorno..S.Giovanni Paolo II

Quando si giunge alla fine di una giornata ci si domanda:"Cosa ho combinato oggi di importante?".
E magari non si ricorda niente di cosi ecclatante che abbia cambiato il mondo o solo il modo di vedere la realtà o solo un momento felice.Girare tra le vetrine ormai è la moda più conosciuta..l'ho fatto anche oggi.Guardare almento un centinaio di volte il telefonino o smartphone come benedetto si chiama oggi..l'ho fatto anche oggi.Girare in macchina e prendersela lunga...l'ho fatto nel traffico anche oggi.Tante cose ricorrono o rincorrono....Eppure un barlume di luce nella banalità c'è? (punto di domanda o esclamativo?)
Si!La novità è la fedeltà alla quotidianità....Non fuggire.E Restare attaccati alle piccole obbedienze di ogni giorno.I genitori anziani da accudire,i figli da consigliare,aiutare,gli amici da sentire,accompagnare,i servizi che dobbiamo fare,le fatiche che dobbiamo sopportare...
E giungere al momento della preghiera per ricordare ed offrire a Dio il giorno che è passato.
Ho vissuto e Lui mi è stato accanto,ha visto quello che tra le righe io non ho visto e c'è stato ..nulla è banale ai suoi occhi ,come nulla è banale ad un Padre..ed io lo sò perchè sono padre anch'io...
Nel capire questo una luce nuova entra nelle cose e nei gesti che ho fatto oggi.
Ed ora li rivedo attraverso i Suoi occhi e sono cose e gesti grandi...
Li ho fatti pensando al bene e Lui per
questo mi vuole bene.E a "Non Avere paura" di un giorno "uguale".
(Oggi era la festa di S.Giovanni Paolo II...e Lui dal cielo mi protegge)
Valter

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