venerdì 30 maggio 2014

CRISTIADA .....GRANDE SUCCESSO IN FRANCIA !


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Cristiada, che ha già lasciato 25 mila spettatori «sconvolti e commossi fino alle lacrime»

maggio 25, 2014 Leone Grotti
Intervista a Hubert de Torcy, presidente di Saje, piccola casa che ha distribuito la pellicola e ha vinto la scommessa. E per il sito di riferimento francese per il cinema è tra i «migliori film di tutti i tempi»
CristiadaNon se lo aspettava nessuno. E invece il film Cristiada (For greater glory), uscito in Francia con il titolo “Cristeros”, sta sbancando il botteghino. La pellicola sull’insurrezione popolare dei cattolici messicani contro il governo anti-cristiano nella seconda metà degli anni ’20 è stata prodotta con un cast di prim’ordine (Garcia, Longoria, O’Toole) nel 2011, ma non ha riscontrato l’interesse di nessun grande distributore europeo. In Italia, infatti, è circolato solo grazie a proiezioni private.
cristiada-jpg-crop_displaySCOMMESSA VINTA. In Francia, invece, grazie alla scommessa di Saje, è arrivato nei cinema lo scorso 14 maggio: «La prima settimana siamo riusciti a distribuirlo in 61 sale e la risposta del pubblico è stata ottima: ad oggi il film è già stato visto da 25 mila persone e si è classificato al terzo posto in tutta la Francia per il rapporto tra spettatori e sale», spiega a tempi.it il presidente di Saje, Hubert de Torcy.
«FILM DI ENORME QUALITÀ». La casa francese che realizza prodotti audiovisivi «per la missione» non si era mai lanciata nella grande distribuzione. Questa è la loro prima esperienza: «Abbiamo creato un nuovo ramo della nostra società per permettere a questo film di essere accessibile a tutto il pubblico francese. È incredibile come, nonostante l’enorme qualità di questa pellicola sui Cristeros», i martiri messicani che diedero la vita per non abiurare la fede, «fino ad oggi nessuna grande casa francese abbia deciso di distribuirlo».
«SPETTATORI SCONVOLTI E COMMOSSI». I fatti dicono che hanno sbagliato. Se la prima settimana il film «è stato distruibito in 61 sale, questa seconda lo sarà in 70». De Torcy è più che soddisfatto del risultato: «Gli spettatori sono tanti se pensiamo al numero esiguo delle sale». Ma soprattutto è contento chi si è recato al cinema: «La gente che esce dalle sale è davvero entusiasta. Tantissimi hanno mostrato di essere rimasti sconvolti, commossi fino alle lacrime. Bisogna ammettere che le testimonianze eroiche della maggior parte di questi Cristeros martiri sono edificanti».
«In effetti – continua il presidente – è impossibile andare al cinema e non porsi questa domanda: che cosa avrei fatto io al loro posto? Sapere poi che queste persone sono realmente esistite, che la storia è vera e vedere le foto reali di alcuni di loro nei titoli di coda interroga profondamente gli spettatori».
TRA I “MIGLIORI FILM DI TUTTI I TEMPI”. Le storie di martirio alla base del film (che vi abbiamo raccontato in diversi articoli qui e qui) sono poco conosciute e molti in Francia hanno parlato di «censura» a proposito della tarda distribuzione della pellicola. «Personalmente non credo che questo film sia stato censurato. Da una parte – afferma de Torcy - penso che alcuni produttori stranieri non siano inseriti nei circuiti convenzionali e facciano quindi fatica a raggiungere i distributori locali. Dall’altra ritengo che molti distributori non si trovino a loro agio con certi film “impegnati”, che per seguire un linguaggio alla moda vengono definiti “di nicchia”».
Ma che “di nicchia” non sono affatto, se è vero che il sito di riferimento francese per il cinema e le serie tv (AlloCiné) l’ha addirittura inserito tra i «migliori film di tutti i tempi».

Padre Aldo Trento racconta la sua storia....in missione tra gli ultimi....aiutato personalmente da Don Giussani


LAUDATO SII O MIO SIGNORE....al Pellegrinaggio MEC


SALVE DOLCE VERGINE...a conclusione del Mese di Maggio dedicato a Maria

Salve dolce Vergine 
Salve, o dolce Vergine,
salve, o dolce Madre,
in Te esulta tutta la terra
e i cori degli angeli.

Tempio santo del Signore,
gloria delle vergini,
Tu giardino del Paradiso,
soavissimo fiore.

Tu sei trono altissimo,
Tu altar purissimo,
in te esulta, o piena di grazia,
tutta la creazione.

Paradiso mistico,
fonte sigillata,
il Signore in Te germoglia
l'albero della vita.

O Sovrana semplice,
o Potente umile,
apri a noi le porte del cielo,
dona a noi la luce.
 
 di Frisina
 

sabato 24 maggio 2014

FOTOGRAFIE DAL PELLEGRINAGGIO MEC 2014

Down by the riverside"....Dal pellegrinaggio......

Down by the riverside"....
..

CI HA CHIAMATO AMICI! e lo siamo......

Vi ho chiamato amici...e voi amatevi gli uni gli altri"
(Gesù oggi)


foto di Valter Bresciani.foto di Valter Bresciani.
foto di Valter Bresciani.
foto di Valter Bresciani.

ELISA E PAOLO OGGI SPOSI....UNA NUOVA FAMIGLIA DEL MEC

Elisa e Paolo finalmente sposi! 
24 Maggio all'Abbazia di Rodengo Saiano ore 11...alcune fotografie dopo la cerimonia....
Tanta felicità e tanti auguri!
Dal loro libretto di nozze:
"Amarsi non significa guardarsi negli occhi ma guardare insieme verso la stessa Direzione"
(A.de Saint Exupery)....
....e la D è maiuscola!
 
foto di Valter Bresciani.foto di Valter Bresciani.

UN BICCHIERE E LO STRESS

Uno psicologo insegna ai suoi studenti come gestire lo stress.
Prese un bicchiere d’acqua e si avviò per la stanza, in silenzio.
Tutti si aspettavano una domanda tipo:
“è mezzo pieno o mezzo vuoto?”
Ad un certo punto si fermò, alzò il bicchiere e chiese ai suoi studenti:
“Quanto è pesante questo bicchiere d’acqua?”
Meravigliati, gli studenti hanno dato risposte tra 250 e 500 ml.
Lo psicologo risponde: il peso assoluto non importa, importa quanto tempo lo tieni alzato… Un minuto, nessun problema… Un’ora, un braccio dolorante… Un giorno, paralizza il braccio…
In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non cambia. Cambia solo il tempo.
Più il tempo passa, più diventa pesante.
Lo stress e le preoccupazioni della vita sono come il bicchiere d’acqua. Se si pensa di meno a loro, non succede quasi nulla.
Se si pensa di più, il cuore inizia a far male.
Se stai pensando a loro per tutto il tempo, paralizzano la tua mente.
Quando arrivi a casa la sera, lascia fuori le tue preoccupazioni.
Non portarle con te durante la notte.
Metti giù il bicchiere.
 

sabato 17 maggio 2014

Commento a Vangelo del 18 Maggio-Paolo Curtaz

                                         "IO E IL PADRE SIAMO UNA SOLA COSA" (Gesù)

                                                                          E NOI?

UN SALUTO AGLI AMICI DI ARESE......UN GRUPPETTO COME IL NOSTRO....SEMPRE "IN MOVIMENTO"





XXXVI Pellegrinaggio mariano a piedi organizzato dal Movimento Ecclesiale Carmelitano – «Madre del Vangelo Vivente»

«Madre del Vangelo vivente». È il titolo del pellegrinaggio mariano a piedi che, organizzato dal Movimento Ecclesiale Carmelitano, per la 36° volta raggiunge il Santuario della Madonna della Neve di Adro partendo dalla Madonna della Stella di Cellatica (BS) e dalla chiesa di S. Alessandro in Canzanica, nel territorio di Adrara S. Martino (BG). «Madre del Vangelo vivente» è il titolo, uno tra «i mille nomi che a Maria ha dato l’amore», proposto da papa Francesco nella dolce preghiera che conclude l’esortazione apostolica Evangelii gaudium sull’annuncio del Vangelo nel mondo di oggi. «Madre del Vangelo vivente», perché «all’inizio dell’essere cristiano – lo ha ricordato papa Benedetto XVI – non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva». «Madre del Vangelo vivente», perché in Maria si raccoglie l’intera storia sacra che nel profeta Elia trovava un prezioso testimone: «Vive il Signore alla cui presenza io sto».

«Madre del Vangelo vivente», perché nella sua maternità accade la rivelazione di quello che la Chiesa da sempre professa: Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; il Figlio suo Unigenito, Verbo della vita, inviato nel mondo; lo Spirito Santo, il Consolatore, che è Signore e dà la vita rendendo fecondo il grembo di una Vergine.
«Madre del Vangelo vivente», perché ogni vita, anche quella del Figlio di Dio che si fa uomo, ha bisogno di una madre che la generi, la accolga e ne custodisca la promessa di un destino buono.
«Madre del Vangelo vivente», perché è solo insieme a Maria che possiamo scoprire la straordinaria potenza della vita divina che il Figlio suo Gesù dona incessantemente agli uomini.
«Madre del Vangelo vivente» perché quando, nel tempio santo, in Gesù tutto è teso a ciò che appartiene al Padre suo, solo il cuore di una madre che medita e custodisce è in grado di rendere ragione di questo legame infinito.
«Madre del Vangelo vivente» è Maria quando la sua materna intercessione fa sì che il banchetto nuziale, intristito per il venir meno del vino dell’alleanza, riprenda vigore alla presenza dell’unico Sposo capace di ravvivare la fonte dell’amore.
«Madre del Vangelo vivente», quando Gesù paragona se stesso e la sua parola all’umile seme che accolto da una terra generosa fiorisce come albero frondoso sotto il quale tutti possono trovare riparo.
«Madre del Vangelo vivente», quando Gesù nell’istituire l’eucaristia dimostra che la vita ricevuta da Maria cresce e si rafforza proprio quando viene donata.
«Madre del Vangelo vivente» è Maria, sotto la croce, testimone del dono della vita fino alla fine, fino a che tutto sia compiuto.
«Madre del Vangelo vivente» è Maria con la giovane Chiesa nel Cenacolo mentre accade il miracolo dello Spirito di Cristo che ci fa trasforma in un cuore solo e un’anima sola.
«Madre del Vangelo vivente» è Maria che sperimenta, per prima, nell’anima e nel corpo, la forza della risurrezione del Figlio suo nel cielo di Dio.
«Madre del Vangelo vivente», è Maria, assunta alla vita eterna, madre spirituale di tutti gli uomini, sempre orante in nostro favore perché già ora possiamo incominciare a vivere da risorti.
«Madre del Vangelo vivente» è Maria, in questo nostro pellegrinaggio, simbolo della vita: un cammino non verso un destino tragico ed oscuro, ma il compimento felice tra le braccia di Dio.


«Madre del vangelo vivente» è anche l’implorazione del santo Padre Francesco:

«Vergine e Madre Maria,
tu che, mossa dallo Spirito,
hai accolto il Verbo della vita
nella profondità della tua umile fede, [...]
Ottienici ora un nuovo ardore di risorti
per portare a tutti il Vangelo della vita
che vince la morte. [...].
Madre del Vangelo vivente,
sorgente di gioia per i piccoli,
prega per noi.
Amen. Alleluia».


(Dal sito del MEC )

giovedì 15 maggio 2014

E POI SUCCEDE.......DI TUTTO !

E' un pò di tempo che non scrivo sul blog
Ma la vita è continuata e come è continuata!
Incontri.feste,meditazioni,assemblee.
E mentre incombono tanti appuntamenti

Pellegrinaggio Mariano Gussago-Adro    23 Km in preghiera e canto
Meditazione di Padre Antonio sulla Scuola di Cristianesimo
Incontro del Gruppetto a casa di Betty
Incontro ad Arese con Padre Agostino
Festa mio oratorio
Incontri coi ragazzi delle medie
e poi ...e poi..

Volti,parole,gesti......

E poi il 25 Maggio le Elezioni per il Parlamento Europeo....!!!????

E poi l'incontro col Papa il 25 Giugno...


Ecco i miei pensieri su questo... presi in prestito....


 PERCHE' ABBIAMO FATTO?
Se fai qualcosa e risulta abbastanza buona,
dovresti andare avanti a fare qualcosa di meraviglioso, non aspettare
troppo. Pensa solo alla prossima cosa.
Steve Jobs,
 Il fare è il miglior modo d'imparare.
Giacomo Leopardi
 
 E POI SUCCEDE ED E' SUCCESSO QUESTO...

Gli ho chiesto la forza
e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte.
Gli ho chiesto la saggezza
e Dio mi ha dato problemi da risolvere.
Gli ho chiesto la prosperità
Gli ho chiesto il coraggio
e Dio mi ha dato pericoli da superare.
Gli ho chiesto l’Amore
e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare.
Gli ho chiesto favori
e Dio mi ha dato opportunità.
Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo
ma tutto quello di cui avevo bisogno.
La mia preghiera è stata ascoltata.

Antica poesia indiana

Abbiamo imparato,abbiamo chiesto,abbiamo trovato....andiamo avanti insieme..

Tieni stretto ciò che è buono,
anche se è un pugno di terra.
Tieni stretto ciò in cui credi,
anche se è un albero solitario.
Tieni stretto ciò che devi fare,
anche se è molto lontano da qui.
Tieni stretta la vita,
anche se è più facile lasciarsi andare.
Tieni stretta la mia mano,
anche quando mi sono allontanato da te. 

Poesia indiana












martedì 6 maggio 2014

Il giorno incontra la notte- Corto Pixar proiettato ai ragazzi della mia parrocchia- LA DIVERSITA' COME RICCHEZZA


 La frase più bella:
"Paura dell'ignoto!
Hanno paura delle nuove idee. Sono pieni di pregiudizi. Non si basano su qualcosa di reale ma sul . Quello che fanno, è attenersi a ciò che è familiare.
Sapete... per me, le cose più belle di tutto l'universo, sono le più misteriose
".


 Quando il giorno incontra la notte (Day & & Night, Usa 2010, col, 6’) Teddy Newton
Invidiosi l'uno dell'altro, Giorno e Notte sono due amici/nemici dalla personalità opposta e complementare attraverso i cui corpi è possibile osservare lo svolgersi di eventi quotidiani nei due momenti della giornata che essi rappresentano (se la Las Vegas che si vede in Giorno è solo un panorama anonimo, quella che si vede in Notte è un'esplosione di luce, musica e fuochi d'artificio. E così di seguito). Coinvolti in continui litigi, i due iniziano a scoprire e apprezzare le loro differenze. E finiscono col trovare un inaspettato punto di contatto. Scritto dal regista, il cortometraggio Pixar (girato in 3D) in animazione mista, tradizionale e digitale, è uno straordinario esempio di poesia per immagini. Che reca un semplice ma efficace messaggio di accettazione gioiosa della diversità reso ancor più esplicito da un messaggio dello psicologo Wayne Walter Dyer (captato via radio da Giorno) che invita a guardare con favore a tutto ciò che non si conosce. 

Valter