venerdì 18 luglio 2014

LETTERA DI PADRE ANTONIO SICARI agli aderenti del Movimento Ecclesiale Carmelitano

Brescia, 16 luglio 2014 
A tutti coloro che sono felici di essere “figli del
la Chiesa”nel nostro Movimento Ecclesiale Carmelitano 
Carissimi,mentre oggi festeggiamo la Solennità della Madonnadel Carmine, ricordiamo con gratitudine il giornodella prima “approvazione ecclesiale” del nostro Movimento: sono passati, da allora, undici anni,
mentre gli anni di vita del MEC sono diventati già
ventuno. E tuttavia, come accade nella vita personale o di famiglia, nessuna ricorrenza è uguale alla 
precedente: quanti cambiamenti, quante gioie e quante
sofferenze possono segnare anche un solo anno della
nostra vita!
Per questo vogliamo presentare davanti al Signore tutto ciò che in quest’anno abbiamo vissuto, sia 
come Movimento che singolarmente. E vogliamo farlo alla luce del momento particolare di Grazia che, di recente, ha confermato il nostro cammino. Il 25 giugno scorso, infatti, il MEC ha partecipato all’Udienza generale in S. Pietro con più di 1200 amici provenienti da vari Paesi del mondo e ha ricevuto personalmente da Papa Francesco l’invito “a testimoniare dappertutto che la fede cristiana risponde pienamente alle speranze e alle attese 
profonde dell’uomo”.
In questa occasione, quanto è stato bello ed importante per noi riconoscere un’evidente vicinanza tra
le parole del Papa e i contenuti della nostra “Scuola di Cristianesimo”! «Siamo cristiani– ci ha detto Papa Francesco -se apparteniamo alla Chiesa. È come un cognome: se il nome è “sono cristiano”, il cognome è “appartengo alla Chiesa”.
[...]In questo senso, il pensiero va in primo luogo, 
 e con gratitudine, a coloro che ci hanno preceduto e che
ci hanno accolto nella Chiesa. Nessuno diventa
cristiano da sé! E non si fanno cristiani in laboratorio.
 Il cristiano è parte di un popolo che viene da lontano». Parole, queste, che al nostro cuore hanno detto
ancora il mistero della Chiesa, da noi contemplato quest’anno proprio come un’ininterrotta “catena”, di volti e di doni, distesa nel tempo e
nello spazio: la sola che, ad ogni istante, può rimetterci “in presa diretta” con l’inizio sempre nuovo della Risurrezione.
Ripartiamo dunque da qui, per vivere al meglio la sfida di fare anche del nostro Movimento “la Casa e la Scuola della Comunione”. 
La prossima “Scuola di Cristianesimo”, infatti,
proverà ad illustrare il modo in cui la Comunione – da Dono ricevuto - diventa anche principio educativo: per plasmare il cuore di ogni persona, di ogni famiglia e di ogni comunità; per dare vita a veri legami di amicizia cristiana; per generare nel mondo frutti duraturi di carità, di cultura e di missione.
In questo compito saremo aiutati dalla gioia di una
ricorrenza speciale, quella del V Centenario della
nascita di Santa Teresa d’Avila (28 marzo 1515 – 28 marzo 2015), motivo di festa per il Carmelo di
tutto il mondo. Il nostro cuore – segnato dal suo carisma – sia allora incoraggiato sempre più a
raggiungere le sue reali profondità, per essere poi
davvero disposto “ad uscire” verso tutte le periferie
del mondo. Quelle del cuore e quelle delle città, quelle di ogni uomo, secondo l’estensione richiesta
dall’amore.
E in tutto e sempre la Madre del Carmelo voglia prenderci per mano, per condurci là dove suo Figlio già ci attende: per il dono della nostra vita, per la nostra santità.
P. Antonio Maria Sicari

Nessun commento:

Posta un commento