giovedì 24 luglio 2014

Coro San Luca ( Brescia ) sito internet






La Nostra Storia



Foto storica del Coro San Luca
“Là dove senti cantare fermati, gli uomini malvagi non hanno canzoni”
(Lèopold Sèdar Senghor, poeta senegalese)
Coro San Luca a BresciaCoristi del Coro San LucaIl coro San Luca è nato 30 anni or sono, sotto la direzione dell’attuale maestra Lella Tomasini, come gruppo di amici  legati dal comune piacere di cantare e suonare. Amicizia e desiderio di entrare da attori nell’avventura umana della bellezza, attraverso la musica.  La molla di tutto: una passione dichiarata per Cristo e per l’uomo. Inizialmente, negli anni 70/80, si configura come formazione vocale e strumentale. Si dedica allo studio della realtà musicale e sociale dell’America Latina. Esegue i ritmi e i canti del folklore latino-americano, dove non c’è poesia che non sia musica e non c’è musica che non sia poesia. La poesia e il canto di Violeta Parra, Victor Jara, Atahualpa Yupanqui…Il coro ha portato i ritmi della samba, della baguala e del carnavalito nelle feste popolari e nei piccoli teatri delle nostre province lombarde, crescendo musicalmente e umanamente nel vivo contatto con la gente e nel confronto con tradizioni culturali diverse. Contemporaneamente ha cominciato a sviluppare una particolare sensibilità verso le polifonie rinascimentali italiana e spagnola, che ha impegnato il coro in una revisione radicale della tecnica vocale ed esecutiva. La polifonia calzava a pennello, come una splendida architettura che permette lo sviluppo libero ma perfettamente ordinato di tutte le componenti vocali e dei più svariati registri: uomini e donne, alti e bassi, voci forti e voci flebili… ma il fascino della polifonia sacra sta soprattutto nel saper dar voce all’unità dell’umano e del divino, che in essa trovano un equilibrio e una grazia incomparabili. Così, un giorno la scelta si è imposta. Gli strumenti musicali hanno lasciato posto alle esecuzioni a cappella e il gruppo vocale-strumentale si è definitivamente trasformato in coro, dedito ala polifonia sacra proveniente da diverse tradizioni culturali. Infatti dal Rinascimento italo-spagnolo alle altre forme della polifonia europea, compresa quella bizantina, il passo è stato breve. L’intuizione era sempre la stessa: la voce deve sgorgare dall’anima, altrimenti anche il più prezioso virtuosismo annoia e tradisce chi canta e chi ascolta. E la domanda inesauribile: “Da dove attingi la voce, perché l’animo vi si accordi?”.
Concerti nella vasta provincia bresciana e in diverse città dell’alta Italia. Incisione di tre CD (Jesu dulcis memoria, Oboediens usque ad mortem, O Magnum Mysterium), l’appuntamento annuale dei Ritratti di Santi nel periodo quaresimale e del concerto di Natale ma soprattutto l’animazione della liturgia domenicale in S. Pietro in Oliveto.
Da 25 anni cantiamo lì ogni domenica, plasmati dalla spiritualità e dal carisma carmelitano.
Jacques Maritain ha lasciato scritta quella che è diventata la regola-madre del coro San Luca:
“Il cristianesimo non facilita l’arte. Le toglie molti mezzi facili, ma per elevarne il livello. E nel mentre le crea queste difficoltà salutari, la sopreleva dal di dentro, le fa conoscere una bellezza nascosta che è più deliziosa della luce, le dà quello di cui l’artista ha bisogno: la semplicità, la pace del timore e della dilezione, l’innocenza che rende la materia docile agli uomini e fraterna.” (J. Maritain, Arte e Scolastica, Morcelliana).
Coro San Luca Brescia

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