domenica 26 maggio 2013

AL DI SOPRA DEGLI AFFARI C'E' L' ESSERE UMANO....Papa Francesco

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEzFlsP5LTHhozfv-g8uZl5FnpxKHZusQ65rp7keix8Ajm5xtnRxCmMjV9izc_p563ZnVjIQyqRl2Ch6MkfRiJepjybHROk2L6G44pCzFAeDrQxuchDkpQziV7IU_rj2Foq66gXhcXhiI/s1600/vauro_famigliaitaliana09.jpgLa disoccupazione "si sta allargando a macchia d'olio" e "sta estendendo in modo preoccupante i confini della povertà": è il segno evidente che c'è "qualcosa che non funziona" in tutto il pianeta e non solo nel "sud del mondo". Denunciando che "non c'è peggiore povertà materiale di quella che non permette di guadagnarsi il pane e che priva della dignità del lavoro", Papa Francesco ha sollecitato a un "ripensamento globale di tutto il sistema", cercando nuove vie per riformarlo e correggerlo "in modo coerente con i diritti fondamentali dell'uomo, di tutti gli uomini".
Ha denunciato il Pontefice: alla "parola solidarietà, non ben vista dal mondo economico, come se fosse una parola cattiva, bisogna ridare la sua meritata cittadinanza sociale". E, ha aggiunto a braccio, "la solidarietà non è un atteggiamento in più, non è un'elemosina sociale ma è un valore sociale. E ci chiede la sua cittadinanza".
Infatti, ha spiegato il Papa, "la crisi attuale non è solo economica e finanziaria, ma affonda le radici in una crisi etica e antropologica. Seguire gli idoli del potere, del profitto, del denaro, al di sopra del valore della persona umana, è diventato norma fondamentale di funzionamento e criterio decisivo di organizzazione".
Così, ha proseguito il Pontefice, "ci si è dimenticati e ci si dimentica tuttora che al di sopra degli affari, della logica e dei parametri di mercato, c'è l'essere umano e c'è qualcosa che è dovuto all'uomo in quanto uomo, in virtù della sua dignità profonda: offrirgli la possibilità di vivere dignitosamente e di partecipare attivamente al bene comune".
Dobbiamo tornare alla centralità dell'uomo, a una visione più etica delle attività e dei rapporti umani, senza il timore di perdere qualcosa".

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