venerdì 26 aprile 2013

DANILO QUINTO...REDENZIONE...DAL PASSATO RADICALE ALLA FEDE CATTOLICA

Un esempio di cosa significa incontrare Cristo oggi..Ti dà la forza di uscire dagli ingranaggi "libertari" dove si vuol fare a meno di Dio e della sua Parola....ma ...basta un incontro che...

Danilo Quinto, che si era avvicinato ai radicali negli anni del liceo, condividendo alcune delle loro battaglie politiche, aveva  intrapreso il ruolo di tesoriere all'interno del partito come professione. Fu durante quegli anni che incontrò la persona che ha cambiato la sua vita: la moglie Lydia. Oggi Danilo la considera un dono di Dio nei suoi confronti. Ella, di professione cantante lirica e fervente cattolica, gli ha mostrato un'altra realtà. Gli ha fatto riscoprire Gesù Cristo e il Vangelo, che aveva ormai dimenticato da 40 anni. Dopo tutti questi anni si è di nuovo confessato ed ha ricominciato a pregare. Dopo pochi mesi si è sposato con Lydia in chiesa, cosa che i suoi "amici" del partito hanno dimostrato di non gradire, mancando all'invito. Dopo quel primo segnale di delegittimazione nei suoi confronti, sono cominciate, da parte di Pannella, tutta una serie di provocazioni e azioni denigratorie verso Danilo, consistenti soprattutto in una serie di mail inviate a lui, ma per conoscenza anche a tutti gli altri del giro, dove veniva accusato di aver commesso errori o provocato problemi. Nonostante la sofferenza che questo continuo doversi giustificare gli provocava, egli non riusciva a staccarsi da quel lavoro, perché psicologicamente invischiato e legato a degli strani meccanismi che lo rendevano dipendente dagli altri appartenenti al partito.
Lydia, presente in sala durante la testimonianza del marito, è poi salita sul palco ed anche lei ha spiegato come fossero tutti concatenati e dipendenti l'uno dall'altro, proprio come in una setta in cui sia stato fatto un patto di sangue, e come siano stati duri i primi due anni di matrimonio, durante i quali Danilo, ha lottato strenuamente per uscire dagli ingranaggi del partito. Lydia ha anche spiegato perché si fosse innamorata di una persona così lontana dalla sua fede cattolica e dai suoi principi. "Perché in fondo ho visto in lui una persona buona, una persona pulita", così ha risposto Lydia alla domanda di uno dei presenti in sala. La testimonianza di Lydia, dimostra come lei e il marito si siano affidati totalmente al Signore ed abbiamo sentito ciò a cui Egli li stava chiamando. Danilo stesso ha affermato come abbia percepito chiaramente nel periodo in cui è iniziata la sua conversione, la vicinanza di Dio.Quando Danilo chiese a Pannella la liquidazione per lasciare il lavoro, questa gli fu negata. E adesso si trova a doversi difendere da un'accusa di appropriazione indebita dei soldi che in realtà erano stati i suoi stipendi. Tuttavia egli si dichiara una persona felice, perché unisce le sue sofferenze odierne a quelle di Cristo sulla croce. E afferma di sentirsi comunque sempre indegno perché ritiene il male che ha compiuto molto più grande di quello che subisce lui adesso. Così ha trasformato un periodo che poteva essere di disperazione in un periodo di offerta e di purificazione. Grazie a questo distacco fisico dalle cose terrene può guardare a quelle del cielo, le sole che valgono per la salvezza eterna. Salvezza che egli ritiene ancora di doversi conquistare ma che sta facendo di tutto per aggiudicarsi. Mi pare opportuno riportare queste parole di Danilo Quinto: "In molti mi dicono che ho avuto coraggio. Non credo si tratti di questo. Si tratta di amore per la verità e per la libertà, che è l'essenza di essere cristiani. Si tratta soprattutto del mio tentativo di conquistarmi il Paradiso o di fare, se non ci riuscirò, meno tempo di Purgatorio possibile."
Da cristiano vuole battersi per la verità e la libertà facendo conoscere il suo percorso negativo e quello di redenzione in cui ha scoperto la speranza della vita eterna.
Ciò di cui oggi si rammarica Quinto è di vedere come molti cattolici illustri nel mondo politico finanzino Radio Radicale e dialoghino con Pannella e i suoi, visto che gli ideali radicali sono del tutto inconciliabili con il messaggio cristiano e i suoi principi. Nei suoi libri, "Da servo di Pannella a figlio libero di Dio" e "Emma Bonino. Dagli aborti al Quirinale?", egli fa nomi e cognomi di coloro i quali appoggiano direttamente o indirettamente i radicali.
( dalla sua testimonianza tenuta Venerdì 12 aprile al Centro Culturale Amici del Timone di Staggia Senese) )

Nessun commento:

Posta un commento