giovedì 11 ottobre 2012

LE BEATITUDINI - dalla voce di Papa Wojtyla ...la nostra Scuola di Cristianesimo

"Abbiamo visto che il Discorso della montagna è una cristologia nascosta. Dietro di essa c'è la figura di Cri­sto, di quell'uomo che è Dio, ma che proprio per que­sto discende, si spoglia, fino alla morte sulla croce. I santi, da Paolo a Francesco d'Assisi fino a madre Tere­sa, hanno vissuto questa opzione mostrandoci così la giusta immagine dell'uomo e della sua felicità. In una parola: la vera «morale» del cristianesimo è l'amore. E questo, ovviamente, si oppone all' egoismo - è un eso­do da se stessi, ma è proprio in questo modo che l'uo­mo trova se stesso. Nei confronti dell'allettante splen­dore dell'uomo di Nietzsche, questa via, a prima vista, sembra misera, addirittura improponibile. Ma è il vero «sentiero di alta montagna» della vita; solo sulla via dell' amore, i cui percorsi sono descritti nel Discorso della montagna, si dischiude la ricchezza della vita, la grandezza della vocazione dell'uomo." (Papa Benedetto XVI..dal suo libro  GESU' DI NAZARETH)

Come ci ha detto anche Padre Antonio di cui gli appunti riferirò in un prossimo post...

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