lunedì 5 settembre 2011

Mai prima di Madrid 2011 il papa in persona aveva confessato dei giovani durante una Giornata Mondiale della Gioventù.

La Giornata Mondiale della Gioventù,, si sa, non è un'invenzione di Benedetto XVI, ma del suo predecessore.
Papa Joseph Ratzinger però nella GMG ha introdotto due novità di rilievo.

La prima a Colonia, nell'estate del 2005. Al culmine della veglia notturna papa Benedetto si inginocchiò davanti all'ostia consacrata. A lungo e in silenzio. Con centinaia di migliaia di giovani toccati da quel gesto adorante.
Anche a Madrid il papa si è inginocchiato e con lui si sono inginocchiati sulla nuda terra centinaia di migliaia di giovani. Tutti protesi non al papa ma a quel "nostro pane quotidiano" che è Gesù.
Il violento scroscio temporalesco che a Madrid ha preceduto l'adorazione eucaristica, creando notevole scompiglio, ha reso ancor più impressionante l'irrompere di tale silenzio
La seconda novità è entrata  invece a Madrid, la mattina del  20 agosto, nei Jardines del Buen Retiro.: il papa ha amministrato in pubblico il sacramento della confessione, per un'ora, prima di celebrare la messa nella cattedrale.
Per l'esattezza, le confessioni fanno parte del programma delle Giornate Mondiali della Gioventù a partire dalla sua edizione di Roma del 2000, quando il Circo Massimo diventò per molte ore il più grande confessionale a cielo aperto che si ricordi.

Mai però finora il papa in persona ha confessato dei giovani durante una Giornata Mondiale della Gioventù.

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