martedì 24 maggio 2011

Appunti lezione scuola di Cristianesimo 23 Maggio


Scuola di Cristianesimo   23 Maggio 2011    S.Pietro in Castello      Prof.Rossella Tomasini

Miei appunti non rivisti….


Capitolo quinto sul consiglio di povertà evangelica per i laici  da pag 105 del libro “Ci ha chiamato amici”

Alla luce degli interventi giuntimi dai gruppetti e del documento sulla dottrina sociale della chiesa
possiamo metterci a fare scuola di cristianesimo muovendo la nostra intelligenza,la nostra conoscenza e la nostra memoria.
Vorrei sottolineare innanzitutto che bisogna svegliare la nostra coscienza sociale alla luce del consiglio di povertà.
Bisogna aprire la nostra intelligenza per capire le conseguenze sociali e politiche e dare delle risposte sull’ economia.

LA POVERTA’ CRISTIANA E’ DIVERSA DALLA POVERTA’ COME LA CONSIDERA IL
MONDO.
La povertà è il dato originario del nostro essere e la nostra antropologia.
Perché tutto ci è stato dato da Dioe tutto quello che facciamo è origianto dalla  compassione di Qualcun altro.
Abbiamo un limite e questo può aiutarci ad essere poveri ed umili.Non diventi un obiezione!
La povertà malata del mondo è la povertà deformata dall’uomo.
E’ quella che l’uomo “sfrutta”  per sembrare meno povero.

Ma ogni dono (questa povertà) ci è dato per un compito.
Possiamo fermarci alla contemplazione della nostra povertà,alla sua idea, nel crogiolamento
di una vita senza scelte ed azioni concrete.Partiamo da questa domanda:
Ma qualcuno attorno a me e che mi conosce ,si è accorto che sto facendo scuola di cristianesimo sulla povertà?
(Il Movimento,come dice p:Antonio,non è per una mia cosmesi spirituale).

Non possiamo accostarci al consiglio di povertà senza che questo dono diventi compito.
La pura contemplazione del dono non porta al cambiamento. Altrimenti è un rifugio…

“Il Cristiano deve essere pronto a RINUNCIARE a tutto ciò che impedisce di amare Dio e il prossimo…e deve saper dire di no”

Altra constatazione citata nei gruppetti:”C’è povertà economica ma soprattutto c’è povertà umana attorno a noi…”

In conclusione : Leggiamo 2 pagine riassuntive sul Compendio sulla vita economica.  

 Sottolineando :SOLIDARIETA’-OPERATORI ECONOMICI-CONSUMISMO

Ricordo le parole di P.Antonio:
“Noi siamo responsabili davanti al mondo della Beatitudine della povertà”

Buona Scuola di Cristianesimo….           Walter                  24/05/2011    B.V.Maria Ausiliatrice

Ciao ai blogghisti........


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